Aesculus hippocastanum
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L’ippocastano appartiene alla famiglia degli Hippocastanaceae. Gli esemplari che rientrano in questa famiglia hanno grandi foglie, opposte, palmato-composte, dal lungo peduncolo; il frutto contiene pochi e grossi semi.
Il nome ippocastano significa “castagno del cavallo” e deriva dall’abitudine che avevano i Turchi di somministrare i frutti macinati ai cavalli per guarirli dalla tosse.
È una specie rustica e spontanea che sorge nei boschi collinari e montani dal Caucaso alla regione balcanica. Non è particolarmente longeva e può raggiungere un’altezza di 20-30 m.
È una pianta caducifoglia con foglie palmato-settate ed infiorescenze erette all’estremità dei rami.
I fiori sono portati in belle infiorescenze terminali e sono di colore bianco; fioriscono in aprile-maggio. Vi sono inoltre varietà a fiori rosa.
I frutti sono sferici, verdi, del diametro di 3-5 cm rivestiti di aculei non pungenti. All’interno racchiudono 1 o più semi, simili a castagne che maturano in autunno. I semi sono ricchi di amido e risultano tossici ma trovano un largo uso in farmacopea.